Indice
Mercati
Nel mese di febbraio, i mercati finanziari hanno attraversato un periodo di forte volatilità, con oscillazioni significative in un contesto macroeconomico incerto. In Europa, nonostante le turbolenze, gli indici hanno chiuso il mese in rialzo, evidenziando una resilienza notevole. Al contrario, i mercati statunitensi hanno registrato guadagni più contenuti. In Asia, solo il Nikkei ha mostrato una performance positiva, mentre gli altri mercati della regione sono rimasti sostanzialmente invariati o in leggera flessione.
In Europa, diversi listini hanno già accumulato rendimenti significativi da inizio anno: SMI (+12,1%), Eurostoxx 50 (+11,6%), FTSE 100 (+7,8%), DAX (+13,3%), CAC 40 (+9,9%) e FTSE MIB (+13,1%) tutti in rialzo, consolidando il trend in atto.
Negli Stati Uniti, il Dow Jones registra un progresso (+3%), mentre l’S&P 500 (+1,2%) e il Nasdaq 100 (-0,6%) mostrano una crescita più contenuta, risentendo della debolezza di alcune Big tech.
In Asia, il Nikkei ha chiuso in leggero calo (-0,8%), mentre l’Hang Seng di Hong Kong si mantiene stabile (+0,8%).
Nel mese di febbraio, i mercati obbligazionari hanno continuato il movimento avviato a fine gennaio, con rendimenti in calo a seguito delle decisioni delle banche centrali. In Europa, il Bund decennale è sceso dal 2,55% al 2,40%, mentre negli Stati Uniti il Treasury decennale è calato dal 4,54% al 4,20%, riflettendo un quadro macroeconomico più debole. Le pressioni inflazionistiche hanno continuato a ridursi gradualmente, rafforzando le aspettative di tagli dei tassi nei prossimi mesi, sebbene la Federal Reserve abbia mantenuto un atteggiamento prudente, in attesa di ulteriori conferme sul rallentamento della crescita.
Nel mese di febbraio, l’oro ha segnato un nuovo massimo storico a 2.950 USD/oncia, prima di chiudere il mese a 2.857 USD, sostenuto dalla domanda di beni rifugio in un contesto di incertezza geopolitica e timori legati alla crescita economica globale.
Anche il mercato delle criptovalute ha registrato un'elevata volatilità, con Bitcoin che ha subito una brusca correzione. La principale criptovaluta ha chiuso il mese intorno agli 84.000 USD, in calo del 17,4% rispetto a gennaio. Il sell-off è stato accentuato da deflussi record negli ETF spot su Bitcoin, con oltre 1 miliardo di dollari ritirati in un solo giorno (25.02.2025), il peggior dato dal loro debutto a gennaio 2024. La pressione di vendita è stata aggravata dalle crescenti tensioni commerciali legate ai nuovi dazi annunciati dagli Stati Uniti e dall’attacco informatico all’Exchange Bybit, con perdite stimate di 1,5 miliardi di dollari.
Economia
Nel mese di febbraio, le divergenze tra Federal Reserve e Banca Centrale Europea sono emerse con maggiore evidenza, riflettendo il diverso contesto economico tra Stati Uniti ed Europa.
Durante la sua audizione al Congresso del 12 febbraio, Jerome Powell ha ribadito che la Fed valuterà con attenzione i prossimi dati prima di qualsiasi taglio dei tassi. Sebbene l’inflazione stia rallentando, con il PCE Core sceso al 2,6%, la banca centrale mantiene un approccio prudente, sottolineando che un allentamento prematuro potrebbe compromettere i progressi nel contenimento dell’inflazione.
In Europa, la BCE aveva già adottato un approccio più accomodante con il taglio di 25 punti base a fine gennaio, portando il tasso sui depositi al 2,75%, per contrastare il rallentamento economico. L’inflazione core nell’Eurozona è attesa in calo al 2,5% dal 2,7% del mese precedente, segnalando un processo di disinflazione ancora in corso ma più lento del previsto. Tuttavia, le prospettive economiche restano deboli, con previsioni di crescita del PIL nell’Eurozona riviste al ribasso allo 0,7% per il 2025.
Geopolitica
Il 28 febbraio 2025, il Presidente Donald Trump e il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky si sono incontrati alla Casa Bianca per discutere del conflitto con la Russia, ma il vertice è rapidamente degenerato in uno scontro diplomatico. Trump, affiancato dal Vicepresidente JD Vance, ha criticato Zelensky per la sua insistenza nel richiedere supporto militare, invitandolo invece ad accettare un cessate il fuoco senza garanzie di sicurezza dagli Stati Uniti. Zelensky ha respinto l’idea, sottolineando la minaccia rappresentata da Putin e la necessità di un impegno occidentale più forte.
L’incontro si è concluso bruscamente, con Trump che ha sospeso ulteriori negoziati fino a quando l’Ucraina non si dichiarerà "pronta per la pace". Questo scontro ha suscitato reazioni contrastanti a livello internazionale: alcuni alleati hanno espresso sostegno a Zelensky, mentre altri temono che l’approccio di Trump possa indebolire l’unità occidentale contro la Russia.
Nel mese di febbraio, il conflitto tra Israele e Hamas è rimasto ad alta tensione, con scontri continui nella Striscia di Gaza e difficoltà nei negoziati per un cessate il fuoco duraturo. Israele ha intensificato le operazioni militari nel sud di Gaza, mentre Hamas ha continuato ad attaccare obiettivi israeliani.
Conclusioni
L’allocazione del portafoglio rimane invariata, con un leggero overweight sull’azionario, mentre l’allocazione obbligazionaria resta neutrale. La liquidità è mantenuta in leggero underweight, coerentemente con il posizionamento precedente. I metalli preziosi e le commodity restano in leggero overweight, con l’oro che continua a offrire protezione in un contesto di elevata incertezza.
A livello settoriale, Information Technology, Financials e Communication Services rimangono le principali aree di interesse, grazie alle loro prospettive di crescita e alla resilienza mostrata nei primi mesi dell’anno.
Allocation
Liquidity
Bonds
Equity
Precious metals & Commodities
Geo-tactical allocation
Switzerland
Western Europe ex Switzerland
North America
Latin America
Asia Pacific
Top sectors
- Information Technology
- Financials
- Communication services
Market data (dati al 28.02.2025)
Event calendar
Legend
CPI: Consumer Price Index GDP: Gross Domestic Product FOMC: Federal Open Market Commitee BOJ: Bank of Japan |
FED: Federal Reserve System EIB: European Investment Bank BOE: Bank of England SNB: Swiss National Bank |
ZEW: Zentrum für Europeische Wirtschaftsforschung (Center for European Economic Research) YoY: Year on Year MoM: Month on Month |
Disclaimer: Il contenuto del presente documento è fornito da i Partners SA (di seguito iP) solo a titolo indicativo ed è destinato esclusivamente all'uso interno. Non costituisce in alcun modo un'offerta o una raccomandazione per l'acquisto o la vendita di un titolo o per l'esecuzione di qualsiasi tipo di transazione. Né costituisce alcun altro tipo di consulenza, in particolare per qualsiasi destinatario che non sia un investitore qualificato, accreditato, idoneo e/o professionale. Deve essere utilizzato esclusivamente dal suo destinatario e non deve essere inoltrato, stampato, caricato, utilizzato o riprodotto per qualsiasi altra ragione. iP, non può garantire che le informazioni qui contenute siano pertinenti, accurate o esaustive. Di conseguenza, iP e i suoi direttori, dirigenti, dipendenti, agenti e azionisti non accettano alcuna responsabilità per qualsiasi perdita o danno che possa derivare dall'uso delle informazioni qui contenute. Il contenuto è rivolto esclusivamente a destinatari in grado di comprendere e sopportare tutti i rischi impliciti ed espliciti che ne derivano. iP non si assume alcuna responsabilità per quanto riguarda idoneità o inidoneità delle informazioni, opinioni, titoli o prodotti menzionati nel presente documento. La performance passata non è una garanzia della sua performance futura.